Martedì 18 Aprile : Santa Teresa Benedetta della Croce [Edith Stein]
mi hai guidata su un cammino lungo, sassoso, oscuro e faticoso.
Spesso sembrava che le forze volessero abbandonarmi,
non speravo quasi più di vedere un giorno la luce.
Il mio cuore stava pietrificandosi in una sofferenza profonda
quando il chiarore di una dolce stella sorse ai miei occhi.
Fedele, mi guidò ed io la seguii
con passo prima timido, poi più sicuro.
Giunsi al fine alla porta della Chiesa.
Si aprì. Chiesi di entrare.
La tua benedizione mi accoglie attraverso le parole del tuo sacerdote.
Dentro, le stelle si susseguono,
stelle di fiori rossi che mi indicano il cammino fino a te…
E la tua bontà permette che esse rischiarino il cammino verso di te.
Il mistero che dovevo tenere nascosto nell’intimo del mio cuore,
posso ormai annunciarlo ad alta voce:
Credo, confesso la mia fede!
Il sacerdote mi conduce ai gradini dell’altare,
chino la fronte,
l’acqua santa scorre sul mio capo.
Signore, come si può rinascere
quando si è giunti alla metà della propria vita (Gv 3,4)?
Tu l’ hai detto, e questo è divenuto per me realtà.
Il peso della colpe e delle pene della mia lunga vita mi ha abbandonato.
In piedi, ho ricevuto il vestito bianco posto sulle mie spalle,
simbolo luminoso di purezza!
Ho portato in mano il cero la cui fiamma annuncia
che la tua vita santa arde in me.
Il mio cuore è ormai il presepio che attende la tua presenza.
Per poco tempo!
Maria, tua madre che è anche mia, mi ha dato il suo nome.
A mezzanotte depone nel mio cuore il suo bambino appena nato.
Oh! Nessun cuore umano può concepire
ciò che prepari per coloro che ti amano (1 Cor 2,9).
Ormai sei mio e non ti lascerò mai più.
Dovunque vada la strada della mia vita, sei accanto a me.
Nulla potrà mai separarmi dal tuo amore (Rm 8,39).