Martedì 2 Novembre : Simeone il Nuovo Teologo
Ti prego, Maestro, ti supplico, concedimi questa misericordia, mio Salvatore, che il giorno in cui la mia anima lascerà il mio corpo, io possa, con un solo respiro, coprire di confusione tutti coloro che vengono ad attaccare me, tuo servo; che io possa attraversare la soglia senza danno, protetto dalla luce del tuo Spirito, e stare davanti al tuo tribunale, avendo con me, Cristo, la tua grazia divina per proteggermi e risparmiarmi ogni confusione! Perché chi oserebbe presentarsi davanti a voi se non fosse rivestito di questa grazia, se non la possedesse dentro di sé e non fosse da essa illuminato? (…) Chi di noi potrà mai, minimamente, con le proprie forze o i propri sforzi vederLo, a meno che Egli stesso non mandi il Suo Spirito divino e attraverso di Lui conferisca all’infermità della nostra natura vigore, forza e potenza, a meno che Egli stesso non renda l’uomo capace di vedere la Sua stessa gloria, la Sua gloria divina? Perché, altrimenti, nessun uomo vedrà o avrà la forza di vedere il Signore che viene nella gloria.
E così gli ingiusti saranno separati dai giusti, e i peccatori saranno separati dai giusti, e i peccatori saranno inghiottiti dalle tenebre, tutti coloro che quaggiù non possederanno la luce in se stessi; ma coloro che fin da questa vita erano uniti a Lui, allora saranno ancora uniti a Dio, in modo misterioso e molto reale dimoreranno inseparabilmente nella Sua intimità.