Martedì 24 Settembre : SantIreneo di Lione

La Vergine Maria è stata obbediente quando ha detto: “Eccomi, sono la serva del Signore. Si compia in me la tua parola” (Lc 1,38). Eva invece era stata disobbediente; aveva disobbedito mentre era ancora vergine. (…) Quindi, così come Eva, disobbedendo, è diventata causa di morte per se stessa e per tutto il genere umano, così anche Maria, sposa, pur vergine, di colui che le era predestinato, è diventata, obbedendo, causa di salvezza per se stessa e per tutto il genere umano. (…) Infatti ciò che è stato legato non può essere sciolto se non si rifanno nel senso inverso gli occhielli del nodo; in questo modo il primo nodo è sciolto dal secondo, e il secondo serve per sciogliere il primo.

Per questo il Signore diceva che i primi sarebbero stati gli ultimi, e gli ultimi i primi (Mt 19,30). Anche il profeta affermava la stessa cosa dicendo: “Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli” (Sal 45,17). Infatti il Signore quando è diventato “il primogenito di coloro che risuscitano dai morti” ed ha accolto nel suo seno gli antichi padri, li ha fatti rinascere nella vita di Dio, divenendo lui stesso “il principio” dei viventi (Col 1,18) perché Adamo era diventato il principio dei morti. Per questo Luca ha cominciato dal Signore la sua genealogia, per poi farla risalire da Gesù ad Adamo (Lc 3,23), mostrando così che non sono i padri ad avere dato la vita al Signore, ma lui li ha fatti rinascere nel Vangelo della vita. Così anche il nodo della disobbedienza di Eva è stato sciolto dall’obbedienza di Maria. Ciò infatti che la vergine Eva aveva legato con la sua incredulità, la Vergine Maria l’ha sciolto con la sua fede.