Martedì 6 Aprile 2021 : Commento Sant’Agostino
Oggi, fratelli miei, Gesù è in cielo. Quando stava con i discepoli, ed era rivestito di carne visibile e possedeva un corpo tangibile, lo si vedeva, lo si toccava. Ma oggi che siede alla destra del Padre, chi di noi può toccarlo? Eppure, guai a noi se non lo tocchiamo. Tutti lo tocchiamo, se crediamo. Lui è in cielo, è lontano, e le distanze che lo separano da noi non sono misurabili. Ma credi, tu lo tocchi, lo possiedi. Che dico? Tu lo tocchi? Se credi, tu hai accanto a te colui in cui credi. (…)
Volete sapere come Maria voleva toccarlo? Lei lo cercava morto e non credeva che dovesse risorgere: “Hanno portato via il Signore dal sepolcro” (Gv 20,2). Lei piange un uomo (…). “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre. Tu mi trattieni prima che sia salito al Padre, e non vedi che un uomo in me. Che ti dà questa fede? Lasciami salire al Padre. Io non l’ho mai lasciato, ma ci salirò per te, se tu mi credi uguale al Padre.” Nostro Signore Gesù cristo non ha lasciato il Padre, quando è disceso da presso di Lui. E quando è risalito da presso di noi, non ci ha più abbandonati. Poiché al momento di salire e di sedere alla destra del Padre, così lontano, ha detto ai discepoli: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).