Martedì 8 Agosto : Sant Agostino

« Io sono la luce del mondo; chi segue me non cammina nella tenebra » (Gv 8,12)? Il Signore illumina i ciechi. Noi veniamo ora illuminati, o fratelli, con il collirio della fede. Egli dapprima mescolò la sua saliva con la terra per ungere colui che era nato cieco (Gv 9, 6). Anche noi siamo nati ciechi da Adamo, e abbiamo bisogno di essere da lui illuminati. Egli mescolò la saliva con la terra: « Il Verbo si è fatto carne, e abitò fra noi » (Gv 1, 14).

Lo vedremo faccia a faccia. Dice l’apostolo Paolo: «Adesso conosco in parte, adesso vedo in modo enigmatico come in uno specchio, allora invece faccia a faccia» (1 Cor 13, 12). E l’apostolo Giovanni nella sua epistola aggiunge: «Carissimi, già adesso noi siamo figli di Dio, ma ancora non si è manifestato ciò che saremo; sappiamo infatti che quando egli si manifesterà, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è» (1 Gv 3, 2). Che grande promessa è questa! Se lo ami, seguilo!

Io lo amo, – tu dici – ma per quale via debbo seguirlo?… Cerchi la via? Ascolta il Signore; è la prima cosa che egli ti dice. Ti dice: « Io sono la via »; la via per arrivare dove? « e sono la verità e la vita » (Gv 14,8). Non ti è detto: sforzati di cercare la via per giungere alla verità e alla vita; non ti è stato detto questo. Pigro, alzati! la via stessa è venuta a te e ti ha scosso dal sonno; e se è riuscita a scuoterti, « alzati e cammina! » (Mt 9,5)