Martedì 8 Ottobre : SantAgostino

Le parole di nostro Signore Gesù Cristo che sono state lette dal Vangelo ci richiamano alla mente ch’esiste una misteriosa unità alla quale dobbiamo tendere quando ci affatichiamo nella molteplicità delle cose di questo mondo. A questa mèta noi tendiamo mentre siamo ancora pellegrini e non ancora arrivati nella stabile dimora, mentre siamo ancora in cammino e non ancora nella patria, ancora spinti dal desiderio, non ancora nel godimento. Dobbiamo però tendervi alacremente e incessantemente, per giungervi finalmente un bel giorno. (…)

Marta, mettendo in ordine la casa e preparando da mangiare per il Signore, era molto indaffarata. Sua sorella Maria invece preferì d’essere nutrita dal Signore. Abbandonò in certo qual modo la sorella affannata in molte faccende, si pose a sedere ai piedi del Signore e senza occuparsi d’altro ascoltava le sue parole. Essa con vivissimo spirito di fede aveva ascoltato: “Riposatevi e sappiate che io sono il signore” (Sal 45,11). L’una si agitava, l’altra desinava; l’una era occupata in molte cose, l’altra era intenta a una sola cosa. (…)

Che dice dunque il Signore a Marta? “Maria si è scelta la parte migliore”. Tu hai scelto la parte che non è cattiva, ma lei ha scelto quella migliore. Ascolta perché è migliore: perché “nessuno gliela porterà via”. A te sarà portato via un giorno il peso della necessità, mentre eterna è la dolcezza della verità. Non le sarà tolta la parte che si è scelta; non le sarà tolta ma accresciuta. In questa vita infatti le sarà aumentata, le sarà resa perfetta nell’altra vita, e non le sarà tolta mai.