Mercoledì 1 Gennaio : SantAnselmo dAosta

Come parlare in modo degno di colei che ha generato il mio Signore e il mio Dio? Grazie alla sua fecondità sono stato liberato dalla schiavitù; grazie al suo parto sono riscattato dalla morte eterna; grazie a suo Figlio sono stato sollevato dalla rovina e condotto dalla disgrazia alla patria beata. O benedetta fra le donne, è il frutto benedetto del tuo seno (Lc 1,42) che mi ha dato tutto ciò con la rigenerazione del battesimo. Me lo ha dato in realtà o nella speranza, anche se mi sono da me stesso privato di tutto ciò a causa del mio peccato, al punto di esser senza nulla e sull’orlo della disperazione. Allora? Se i peccati mi sono perdonati, sarò ingrato verso colei per la quale tanti benefici mi sono venuti gratuitamente? Dio mi guardi dall’aggiungere questa ingiustizia alle mie iniquità.

Dio ha dato suo Figlio, frutto del suo cuore, che gli era uguale e che amava come se stesso: lo ha dato a Maria e, dal seno di Maria, ne ha fatto suo Figlio, non un altro, lo stesso in persona, di modo che è per natura lo stesso Figlio unigenito di Dio e di Maria. Tutta la creazione è opera di Dio, e Dio è nato da Maria! Dio ha creato tutto, e Maria ha partorito Dio! Dio che ha tutto formato si è formato lui stesso dal seno di Maria, e così ha rifatto tutto ciò che aveva fatto. Lui che ha potuto fare tutto dal nulla non ha voluto rifare la creazione distrutta senza diventare prima figlio di Maria. Dio è quindi il Padre di tutte le cose create, e Maria la madre di tutte le cose ricreate. Dio è il Padre della creazione universale, e Maria la madre della redenzione universale. Poiché Dio ha generato colui per mezzo del quale tutto è stato fatto, e Maria ha partorito colui per mezzo del quale tutto è stato salvato.