Mercoledì 17 Agosto : San Gregorio Magno

Il Regno dei cieli è paragonato a un padre di famiglia che prende degli operai per coltivare la sua vigna. Ora, chi può meglio essere paragonato a questo padre di famiglia che il nostro Creatore, che governa quanto ha creato ed esercita in questo mondo il diritto di proprietà sui suoi eletti come un padrone sui servi? Egli possiede una vigna, la Chiesa universale, che ha prodotto, per così dire, tanti sarmenti quanti santi, da Abele il giusto all’ultimo eletto che nascerà alla fine del mondo.

Questo padre di famiglia ingaggia operai per coltivare la sua vigna, all’inizio della giornata, all’ora terza, alla sesta, alla nona e all’undicesima ora, perché non ha smesso dall’inizio del mondo fino alla fine di riunire predicatori per istruire le folle dei fedeli. L’inizio del giorno, per il mondo, era da Adamo a Noè; l’ora terza, da Noè ad Abramo; la sesta, da Abramo a Mosè; la nona, da Mosè fino alla venuta del Signore; e l’undicesima ora, dalla venuta del Signore fino alla fine del mondo. I santi apostoli sono stati mandati per predicare in quest’ultima ora e, anche se arrivati tardi, hanno ricevuto il salario completo.

Il Signore non smette dunque di inviare operai in ogni tempo per coltivare la sua vigna, cioè per insegnare al suo popolo. Poiché, mentre attraverso i patriarchi faceva fruttare la buona condotta del suo popolo, poi attraverso i dottori della Legge e i profeti, infine attraverso gli apostoli, egli lavorava in certo modo a coltivare la sua vigna attraverso i suoi operai. Tutti coloro che con retta fede hanno fatto opere buone sono stati gli operai di questa vigna.