Mercoledì 18 Maggio : San Cirillo d’Alessandria

Il Signore dice … che è lui stesso la vigna, per insegnarci a restare legati al suo amore e mostrarci quanti vantaggi abbiamo dall’unione con lui. Paragona ai tralci coloro che gli sono uniti, conformati a lui in qualche modo e fissati in lui: sono già «partecipi della sua natura» (2Pt 1,4) per il fatto che hanno ricevuto in dono lo Spirito Santo. Poiché ciò che ci unisce a Cristo Salvatore è il suo Spirito Santo…

Infatti, abbiamo ricevuto la nuova nascita da lui e in lui, nello Spirito, in vista di portare frutti di vita; non della vita vecchia e superata, ma della vita rinnovata dalla fede e dall’amore per lui. Rimaniamo così, innestati in qualche modo in Cristo, legati costi quel che costi al sacro comandamento che ci è stato dato. Sforziamoci di custodire i benefici di tale nobiltà, cioè di non permettere in alcun modo di «contristare lo Spirito Santo» (Ef 4,30) che abita in noi, e per mezzo del quale sappiamo che Dio dimora in noi…

Nello stesso modo che la radice della vigna dà e distribuisce ai tralci la sua qualità naturale e ciò che gli è proprio, così il Verbo, unigenito Figlio del Padre, dà ai santi una … parentela con la sua natura dando loro lo Spirito, soprattutto a coloro che gli sono uniti con la fede e una santità perfetta. Li nutre e fa crescere il loro fervore; sviluppa in essi la capacità delle virtù e di ogni bontà.