Mercoledì 18 Settembre : San Giovanni Paolo II
L’Eucaristia ci avvicina sempre a quell’ “amore che è più potente della morte” (Ct 8,6): “Ogni volta – infatti – che mangiamo di questo pane e beviamo di questo calice», non soltanto “annunciamo la morte” del Redentore, ma ne “proclamiamo anche la risurrezione nell’attesa della sua venuta nella gloria” (Messale romano; cfr 1Co 11,26). Lo stesso rito eucaristico, celebrato in memoria di colui che nella sua missione messianica ci ha rivelato il Padre, per mezzo della parola e della croce, attesta quell’inesauribile amore in virtù del quale egli desidera sempre unirsi ed immedesimarsi con noi, andando incontro a tutti i cuori umani.
È il sacramento della penitenza o riconciliazione che “appiana la strada” (Lc 3,3; Is 40,3) ad ognuno, perfino quando è gravato di grandi colpe. In questo sacramento ogni uomo può sperimentare in modo singolare la misericordia, cioè quell’amore che è più potente del peccato.