Mercoledì 2 Agosto : Venerabile Madeleine Delbrêl

E’ inaudito il numero di cose che ci impediscono di esser agili, leggeri.
Non ci si rende conto, ma se da un giorno all’altro restassimo senza nulla,
ci troveremmo vicino un sacco di gente che ci sembrano abitare in capo al mondo. (…)

A chi vuol andare incontro a questi fratelli disparati di cui il mondo è pieno,
occorre una regale indifferenza a tutto ciò che non è questa fede nuda, essenziale,
che gli fa perdere la memoria e i gusti
e la sua propria originalità.
Questa fede che ci rende banali
di quella grande banalità che tutti i santi hanno accettata,
e che li ha condotti fino in capo al mondo.

Poiché è un prezzo esorbitante il prezzo della povertà.
Si compra col sacrificio di tutto quanto non è Regno dei cieli.

Allora troveremo interessante tutto quanto interessa gli altri,
e virtù ed eroismi che non ci hanno attirati,
e fraternità di gente che non ci aveva mai riunito.

Allora, coloro che incontreremo sulla via
tenderanno mani avide di un tesoro che da noi sgorgherà:
un tesoro liberato dai nostri vasi d’argilla,
dalle nostre ceste variegate, dai nostri bauli, dalle nostre valigie,
un tesoro semplicemente divino, che sarà alla moda per tutti,
perché avrà cessato di essere alla moda nostra.

Allora saremo agili e diventati a nostra volta
delle parabole,
parabola della perla unica,
minuscola, tonda e preziosa,
per la quale si è tutto venduto.