Mercoledì 22 Maggio : San Giovanni Cassiano

Un giorno i discepoli si lamentavano dicendo: “Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demoni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi”. Ma subito Gesù rispose: “Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi” (Lc 9,49-50). Ma, quando alla fine dei tempi, questi diranno: “”Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demoni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”, egli afferma che dichiarerà loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!” (Mt 7,22-23). Così avverte anche coloro che egli stesso ha gratificati col dono di segni e miracoli di non credersi chissà chi: “Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli” (Lc 10,20).

Ma ecco che l’autore stesso di tutti i segni e miracoli chiama i discepoli ad accogliere la sua dottrina; manifesterà con evidenza ciò che i suoi seguaci veri e scelti fra tutti dovranno apprendere da lui: “Venite a me – dice – e imparate da me”, non certo a scacciare i demoni con la potenza del cielo, né a guarire i lebbrosi, né a ridar la vista ai ciechi, né a resuscitare i morti. – Io opero, è vero, tutti questi prodigi attraverso qualcuno dei miei servi; la condizione umana non saprebbe entrare in società con Dio che per le lodi che gli sono dovute; il ministro e lo schiavo non può prendere una parte dove tutta la gloria appartiene alla sola divinità – ; Ma voi – egli dice – “imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,28-29).

Ecco, infatti, quanto è possibile a tutti comunemente di imparare e praticare. Mentre fare segni e miracoli, quello non è sempre necessario, né bene per tutti, e inoltre non è dato universalmente.