Mercoledì 22 Maggio : San Giovanni Cassiano
Ma ecco che l’autore stesso di tutti i segni e miracoli chiama i discepoli ad accogliere la sua dottrina; manifesterà con evidenza ciò che i suoi seguaci veri e scelti fra tutti dovranno apprendere da lui: “Venite a me – dice – e imparate da me”, non certo a scacciare i demoni con la potenza del cielo, né a guarire i lebbrosi, né a ridar la vista ai ciechi, né a resuscitare i morti. – Io opero, è vero, tutti questi prodigi attraverso qualcuno dei miei servi; la condizione umana non saprebbe entrare in società con Dio che per le lodi che gli sono dovute; il ministro e lo schiavo non può prendere una parte dove tutta la gloria appartiene alla sola divinità – ; Ma voi – egli dice – “imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,28-29).
Ecco, infatti, quanto è possibile a tutti comunemente di imparare e praticare. Mentre fare segni e miracoli, quello non è sempre necessario, né bene per tutti, e inoltre non è dato universalmente.