Mercoledì 23 Novembre : San Cipriano
Ora, nulla ci sia nei vostri cuori e nelle vostre anime se non gli insegnamenti divini e i comandamenti del Signore di cui lo Spirito Santo si è servito per darvi coraggio a sopportare le sofferenze. Nessuno pensi alla morte, ma all’immortalità; né alla sofferenza temporanea, ma alla gloria eterna, poiché sta scritto: “Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei giusti” (Sal 116,15 VL). (…) E ancora (là dove la Sacra Scrittura parla dei supplizi che consacrano i martiri di Dio…): “Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza è piena di immortalità. (…) Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro” (Sap 3,4.8). Quando dunque pensate che giudicherete e regnerete con Cristo, non potete non esultare di gioia e non andare al di là dei supplizi presenti per la gioia della felicità futura. (…)
Inoltre il Signore ci ha dato il suo esempio, poiché insegna che si può giungere al suo Regno solo seguendo la sua stessa via: “Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna” (Gv 12,25). (…) San Paolo ci esorta allo stesso modo; se desideriamo giungere a ciò che il Signore ci ha promesso, dobbiamo imitare il Signore in tutto: “Siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria” (Rom 8,16ss).