Mercoledì 23 Ottobre : Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 3,2-12.
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro beneficio:
come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di cui sopra vi ho scritto brevemente.
Dalla lettura di ciò che ho scritto potete ben capire la mia comprensione del mistero di Cristo.
Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito:
che i Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo.
del quale sono divenuto ministro per il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù dell’efficacia della sua potenza.
A me, che sono l’infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo,
e di far risplendere agli occhi di tutti qual è l’adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell’universo,
perché sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio,
secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore,
il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui.
come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di cui sopra vi ho scritto brevemente.
Dalla lettura di ciò che ho scritto potete ben capire la mia comprensione del mistero di Cristo.
Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito:
che i Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo.
del quale sono divenuto ministro per il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù dell’efficacia della sua potenza.
A me, che sono l’infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo,
e di far risplendere agli occhi di tutti qual è l’adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell’universo,
perché sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio,
secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore,
il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui.