Mercoledì 25 Dicembre : San Gregorio Nazianzeno
Il Verbo stesso di Dio, più antico degli anni, l’invisibile, l’ineffabile, l’incorporeo, il principio nato dal principio, la luce nata dalla luce, la sorgente della vita e dell’immortalità, l’impronta del divino modello, il sigillo immutabile, l’immagine perfetta e la parola definitiva del Padre avanza verso la propria immagine, riveste la carne per salvare la carne, aggiunge a sé un’anima pensante a causa della mia anima, per purificare il simile col simile, e assume tutto quanto è umano, salvo il peccato. Concepito dalla vergine che era stata purificata dallo Spirito nel corpo e nell’anima, è Dio vero che assume l’uomo al punto da formare un solo essere da questi due opposti, la carne e lo spirito, di cui l’uno divinizzava mentre l’altro era divinizzato.
Unione sorprendente e paradossale scambio! Colui che è diviene. L’increato si lascia creare. Colui che nulla può contenere è contenuto nel seno di un’anima pensante che sta tra la divinità e la carne. Colui che dà ricchezza si fa mendicante, mendica la mia carne per arricchirmi della sua divinità. Colui che è pienezza si svuota; si svuota un momento della sua gloria perché io partecipi alla sua pienezza.