Mercoledì 27 Dicembre : Sant Agostino
Pensate senza sosta che bisogna amare Dio e il prossimo. Dio, con tutto il cuore, tutta l’anima, tutta la mente; e il prossimo come se stessi. (…) L’amore di Dio è il primo nell’ordine del precetto, ma l’amore del prossimo è il primo nell’ordine dell’esecuzione. E infatti, chi ti comandava questo amore in due precetti non poteva di comandarti d’amare prima il prossimo e dopo Dio; ma Dio e il prossimo.
Solo che, poiché non vedi ancora Dio, è amando il prossimo che meriti di vederlo; amando il prossimo, purifichi l’occhio per vedere Dio. Per Giovanni è evidente: “Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1Gv 4,20). Ti si dice: Ama Dio. Se tu mi dici: Mostrami chi devo amare; cosa ti risponderò se non quanto Giovanni stesso dice: “Dio nessuno l’ha mai visto” (Gv 1,18). Eppure non crederti totalmente estraneo alla visione di Dio: “Dio, dice Giovanni, è Amore”; e “chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui” (1Gv 4,16).
Quindi, ama il prossimo; e considera in te la fonte di questo amore del prossimo; lì, per quanto possibile, vedrai Dio. (…) “Allora la tua luce sorgerà come l’aurora” (Is 58,8). La tua luce è il tuo Dio, per te, aurora, poiché verrà dopo la notte di questo secolo: lui infatti non si alza né si addormenta, poiché vive eternamente.