Mercoledì 27 Novembre : Santa Caterina da Siena

Carissimo Padre in Cristo, il dolce Gesù, io, Caterina, serva e schiava dei servi di Gesù Cristo, vi scrivo nel suo sangue prezioso col desiderio di vedervi consolidato nella vera e santa pazienza: poiché senza la pazienza non possiamo piacere a Dio e non possiamo essere in stato di grazia. La pazienza è il midollo della carità.

Poiché è così necessaria, occorre trovarla, e dove? Lo sapete, mio dolce e caro Padre? Nello stesso luogo, nella stessa maniera troveremo l’amore. E dove si conquista l’amore? Lo troviamo nel sangue che Gesù crocifisso ha versato per amore sul legno della santissima Croce. L’amore ineffabile che vediamo in lui ci ispira l’amore, poiché chi si vede amato non può esimersi di amare; e da quando ama, si riveste della pazienza di Gesù crocifisso; e con questa dolce e gloriosa virtù è calmo in mezzo alle tempeste e alle prove senza numero. (…)

Rivestiamoci e abbracciamo la dottrina di Gesù crocifisso; rallegriamoci nelle tribolazioni, invece di fuggirle, per assomigliare a Colui che ha tanto sofferto per noi. Mostreremo così la nostra pazienza poiché come mostrarla se non nel tempo delle tribolazioni? Riceveremo più tardi in cielo la ricompensa di tutte le nostre pene, ma non senza la pazienza. Ecco perché vi ho detto che desidererei vedervi consolidato nella vera e santa pazienza, affinché quando entrerete nella nostra città di Gerusalemme, nella visione della pace, riceviate quanto avrete guadagnato durante il pellegrinaggio.