Mercoledì 5 Marzo : San Pietro Crisologo
Fratelli, ciò che la primavera è per la terra, la misericordia è per il digiuno: il dolce vento primaverile fa fiorire tutte le gemme delle piante; la misericordia del digiuno fa spuntare tutti i nostri semi fino alla fioritura, fa loro portar frutto fino alla raccolta celeste. Ciò che è l’olio per la lampada, lo è la bontà per il digiuno. Come la materia grassa dell’olio accende la luce della lampada e, con così poco cibo, la fa brillare per confortare l’intera notte, così la bontà fa risplendere il digiuno: esso getta raggi fino a raggiungere la pienezza della continenza. Ciò che il sole è per il giorno, l’elemosina lo è per il digiuno: lo splendore del sole accresce la luminosità del giorno, dissipa l’oscurità delle nubi; l’elemosina col digiuno ne santifica la santità e, grazie alla luce della bontà, scaccia dai nostri desideri tutto ciò che potrebbe portare morte. Insomma, ciò che il corpo è per l’anima, la generosità, per così dire, ne occupa il posto per il digiuno: quando l’anima si ritira dal corpo, gli porta la morte; se la generosità si allontana dal digiuno, è la morte.