Messaggio di Don Giampalo – Pasqua 2022
BUONA PASQUA 2022
Farò di te…
Quanti sogni abbiamo nel cuore soprattutto quando siamo giovani, poi con l’età si ridefiniscono, si stemperano o si scolorano, o talora si infrangono. Invece Dio, quando ha parlato ad Abramo, è stato molto chiaro: “Farò di te un grande popolo”. Sì, ci ha messo decenni, una vita intera. E Abramo ha avuto tanta pazienza, ma alla fine ha ottenuto tutto. Non tutto ciò che voleva, ma tutto ciò di cui aveva bisogno.
E noi di che cosa abbiamo bisogno oggi? Che cosa Dio ci promette? Molte volte la nostra preghiera è: Caro Dio, io voglio questo! Invece potrebbe diventare, rovesciando i ruoli: che cosa vuoi, Dio, da me?
Con fiducia, possiamo dare a Dio la possibilità di lavorare con noi. Ma permettiamo a Dio di dirci che cosa Lui vuole da noi.
“Io farò di te un buon cristiano, farò di te un generoso, un volontario, una persona sincera. Farò di te un altruista, un ottimista, una persona di fiducia, uno di cui potersi fidare. Uno che vede più i pregi delle persone che i loro difetti, uno che sa andare in profondità, uno che non si fida delle apparenze, uno che non critica né giudica, uno che sa lavorare insieme con gli altri”.
Guardandoci attorno, vorremmo non vedere segni di divisione, rottura e violenza, ma purtroppo ci sono ancora: nel mondo e anche nel nostro paese. Però ci sono anche tanti segni di speranza, dei quali forse non sempre ci accorgiamo. Solidarietà verso gli ultimi, volontariato, voglia di uscire e di collaborare insieme. Preghiere, feste o occasioni di incontro, per lodare Dio e fare esperienza dello stare insieme con il prossimo: con quello che conosco, ma anche con chi non conosco, e pure con quello che conosco ma non mi piace tanto.
Pasqua è accogliere la novità di Dio.
Pasqua è credere in una Chiesa che, pur con i suoi pesi e difetti, accoglie i cambiamenti e si apre anche fuori dalle sacrestie.
Pasqua è non solo ricevere le ceneri di inizio quaresima, ma soprattutto i germogli di primavera e di risurrezione presenti attorno a noi, nella natura e nelle persone, nelle nostre famiglie e nella nostra comunità. Perché non ve ne accorgete?
Buon Passaggio a tutti
Pasqua (dall’ebraico PESAH) significa passaggio. Dalla schiavitù dell’Egitto alla libertà nella Terra promessa. Dalla schiavitù del peccato alla gioia di essere con Dio. Dalla morte alla vita.
Un augurio speciale, che si fa preghiera, per quanti vivono e soffrono esperienze di malattia, schiavitù, dipendenza, bullismo, confusione, inferiorità, ricerca di senso profondo… per i malati, gli anziani, quanti sono soli, con le loro difficoltà, i lavoratori ancora precari, i giovani che cercano lavoro, i ragazzi e i giovani che, impegnati nello studio, sognano un futuro sereno, ma anche chi vive nei paesi in guerra, nella siccità, povertà, fame, miseria, emarginazione, alla ricerca di cibo, tetto, accoglienza e calore.
A tutte le famiglie, a tutti e a ciascuno, di cuore, Buona Pasqua,
con affetto, don Giampaolo