Messaggio di Natale 2024 – Don Giampaolo

Gesù oggi apre la porta verso il cielo, anzi tra la Terra e il cielo. Quando lui viene nel Natale fa proprio questo: ci dà la possibilità di entrare nella casa di Dio, nelle sue stanze, per partecipare delle sue cose, delle sue faccende, dei suoi affari. Che cosa interessa veramente a Dio? Gli interessa l’essere umano: Lui lo ha creato per la felicità e gli ha dato la massima libertà di scegliere da se stesso come essere felice. E noi abbiamo ricevuto da Dio il dono della vita, della famiglia, dell’amore e, oggi più che mai, il dono del lavoro, dello stipendio, delle comodità di cui possiamo usufruire. Purtroppo quante porte oggi rimangono chiuse: divisioni dentro le coppie di coniugi o tra fratelli nella stessa famiglia, divisioni per motivi politici, sportivi, religiosi. Molte volte basterebbe una sola parola, un piccolo dialogo per riconciliare, ma non c’è la volontà e la porta rimane chiusa.

Signore, aiuta tutte quelle persone che sono lontane da Te, che vedono in questo momento una porta chiusa, pensando che quella porta si è chiusa dalla parte di Dio e non vedono invece che la maniglia è dalla nostra parte. Signore, aiutami ad aprire queste porte che in questo momento mi separano dai miei fratelli, amici, vicini. Signore aiutami ad aprire soprattutto quella porta che mi unisce a Te e che purtroppo io stesso molte volte mantengo chiusa. Signore, fammi capire che tu hai bisogno di me! Tu, un Dio tanto grande e onnipotente, hai bisogno di me, piccolo come sono, però hai bisogno delle mie mani, dei miei piedi, hai bisogno di me! Signore, aiutami a capire in questo momento che Tu vieni in mezzo a noi, uno come noi, uno tra di noi. Sei così buono, sei pieno di misericordia e hai bisogno di me! Sei così buono che, per darci il tuo amore, ti fai piccolo piccolo, e vieni in questa fredda notte a darci il tuo calore.

Grazie a chi ci ha aiutato a prepararci bene al Natale durante l’Avvento collaborando alle varie iniziative proposte: Consiglio pastorale, catechisti, accompagnatori ed animatori. Grazie a chi ha curato il buon svolgimento delle varie celebrazioni natalizie: ai nostri tre cori, a lettori, musicisti, chierichetti e sacrestani. Grazie a chi provvede alla puntuale pulizia della chiesa, la cura e l’offerta dei fiori, a chi lava, stira e posa le tovaglie. Grazie a chi ha cantato la Chiarastella e consegnato i libretti di Natale alle famiglie, grazie a chi ha allestito il presepio in chiesa, grazie ai ministri dell’Eucaristia e a tutti coloro che, anche se dimenticati dal parroco, collaborano in maniera umile e silenziosa ma gradita agli occhi del Signore.

Grazie a tutti e BUON NATALE!