RESOCONTO DELL’INCONTRO DEL CONSIGLIO PASTORALE del 5.3.2018
Nell’incontro di lunedì 5 marzo il Consiglio Pastorale uscente ha pensato di proporre un incontro con il nuovo CPP appena eletto che si terrà venerdì 13 aprile. In questa occasione, dopo un momento di convivialità, ci sarà un tempo per il confronto ed il passaggio di consegne, presentando il cammino fatto in questi cinque anni e sottolineando gli aspetti sui quali è necessario soffermarsi ancora.
Ci siamo poi confrontati sul testo “La parrocchia”, oggetto di riflessione anche durante la settimana della comunità, per presentare una relazione al Coordinamento Pastorale Vicariale. La prima parte del testo ci ha interrogati su cosa è essenziale per la vita di una comunità parrocchiale? Cosa non deve mancare nella vita di una comunità? Quali sono le condizioni che fanno di una parrocchia una comunità in grado di trasmettere la fede agli adulti e di generare alla fede un bambino? Essenziale per una comunità è l’annuncio del Vangelo; da lì parte un grande insegnamento da trasmettere con gioia e con coerenza alle persone che incontriamo nella nostra quotidianità. Un grande passo verso l’incontro con gli altri è il cammino dell’Iniziazione Cristiana che si basa su un atteggiamento di accoglienza e ascolto nei confronti delle famiglie della nostra parrocchia. Certo, siamo consapevoli anche delle difficoltà che stanno attraversando le parrocchie in questo momento storico: la diminuzione della partecipazione, il calo del senso di appartenenza, il venir meno di risorse umane (catechisti, animatori, volontari), sono tutti elementi che ci fanno riflettere e che ci spingono ad un ripensamento delle nostre comunità. Questo però deve essere uno stimolo per trovare nuove idee, un nuovo modo di essere parrocchia.
Il secondo punto ci ha fatto riflettere sul fatto che la parrocchia non deve essere un posto protetto dove ritirarsi, ma casa tra le case, luogo dove insieme si percorrono le strade di una vita buona, possibile a tutti. La comunità dei credenti deve aprirsi ed interloquire con i problemi di tutti, sostenere i più fragili, i poveri e i bisognosi con spirito di carità, umiltà e gratuità mettendosi al servizio del prossimo.
È bello pensare a quello che ha sottolineato uno dei giovani del nostro consiglio pastorale: PRESENZA. Pensiamo alla nostra parrocchia come a una famiglia, è preziosa la presenza di ciascuno… se qualcuno non c’è ci sentiamo come quando alla sera una famiglia si ritrova a cena e manca qualcuno.