Sabato 1 Aprile : San Cirillo d Alessandria
“Perciò accoglietevi”, dice, “gli uni gli altri, come Cristo accolse voi per la gloria di Dio” (Rm 15, 7). Ci accoglieremo vicendevolmente se cercheremo di avere gli stessi sentimenti, sopportando l’uno il peso dell’altro e conservando “l’unità dello spirito nel vincolo della pace” (Ef 4, 2-3). Allo stesso modo Dio ha accolto anche noi in Cristo. Infatti è veritiero colui che disse: Dio ha tanto amato il mondo da dare per noi il Figlio suo (cfr. Gv 3, 16). Cristo fu sacrificato per la vita di tutti e tutti siamo stati portati dalla morte alla vita e redenti dalla morte e dal peccato.
Cristo si è fatto ministro dei circoncisi per dimostrare la fedeltà di Dio. Infatti Dio aveva promesso ai progenitori degli Ebrei che avrebbe benedetto la loro discendenza e l’avrebbe moltiplicata come le stelle del cielo. Per questo Dio, il Verbo che crea e conserva ogni cosa creata e dà a tutti la sua salvezza divina, si fece uomo e apparve visibilmente come tale. Venne in questo mondo, nella carne non per farsi servire, ma piuttosto, come dice egli stesso, per servire e dare la sua vita in riscatto per tutti (Mc 10, 45).