Sabato 11 Novembre : San Gregorio Magno

Voler mettere la propria speranza e la propria fiducia nei beni passeggeri, è voler porre delle fondamenta nell’acqua corrente. Tutto passa: Dio resta. Attaccarsi al transitorio, è staccarsi dal perenne. Chi dunque, spazzato dai vortici impetuosi di una rapida, può rimanere fermo al suo posto, nel torrente impetuoso? Se dunque vogliamo evitare di essere portati via dalla corrente, dobbiamo sfuggire tutto ciò che passa; altrimenti l’oggetto del nostro amore ci costringerà ad arrivare a ciò che precisamente vogliamo evitare. Chi si attacca a dei beni transitori sarà sicuramente trascinato fino al punto in cui si perdono le cose alle quali ci si attacca.

La prima cosa è dunque guardarsi dall’amare i beni materiali; la seconda, non mettere tutta la nostra fiducia in questi beni che ci sono affidati per usarne, non per goderne. L’anima attaccata a questi beni che passano perde velocemente la propria stabilità. La corrente della vita presente trascina, ed è illusione folle, per colui che è trascinato da questa corrente, voler restare in piedi.