Sabato 12 Giugno 2021 : Commento Sant’Amedeo di Losanna

Spesso, secondo me, dimenticando di mangiare e di bere, Maria vegliava per pensare a Cristo, per vedere Cristo nella sua carne, lei che ardeva di amore per lui, che amava appassionatamente servirlo. Spesso, faceva ciò che canta il Cantico dei cantici: « Io dormo ma il mio cuore veglia » (Ct 5,2). Continuava durante il riposo a sognare Colui che occupava i suoi pensieri durante il giorno. Sia che lei vegliasse, sia che riposasse nella pace, viveva sempre in lui, occupata da lui.

Dov’era il suo tesoro, era anche il suo cuore (Mt 6,21); dov’era la sua gloria, era anche il suo spirito. Amava colui che era il suo Signore e suo Figlio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze (Mt 22,37). Vedeva con gli occhi, toccava con le mani il Verbo della Vita (1 Gv 1,1). Beata Maria a cui fu dato di abbracciare colui che abbraccia e nutre ogni cosa! Beata colei che ha portato colui che porta l’universo (Eb 1,3), colei che ha allattato un Figlio che fa vivere e nutre lei e tutti gli esseri del mondo (Sal 144,15).

Ha abbracciato il suo collo colui che è la Sapienza del Padre, fra le sue braccia si è seduto colui che è la Forza che mette tutto in movimento. Si è riposato sul suo seno materno, colui che è il riposo delle anime (Mt 11,29). Con quale mitezza la teneva nelle sue mani, la guardava tranquillamente, colui che gli angeli desiderano contemplare (1 Pt 1,12), e con quale dolcezza la chiamava, colui che ogni essere invoca nel bisogno. Piena dello Spirito Santo, lo stringeva sul suo cuore…; non si saziava di vedere né di sentire colui che « molti profeti e re hanno desiderato vedere, ma non lo videro » (Lc 10,24). Così Maria cresceva sempre di più nell’amore, e il suo spirito si applicava senza tregua alla contemplazione divina.