Sabato 15 Aprile : San Cirillo di Gerusalemme
“Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti; apparve a Cefa e quindi ai Dodici” (1Co 15,20; 15,5). Se per caso non credi ad un unico testimone, eccone dodici. “In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta” (1Co 15,6). Se non hanno fede nei dodici, credano ai cinquecento. (…)
Ci sono molti testimoni della risurrezione del Salvatore: la notte e la luce della luna piena; poiché era la sesta notte della luna. Il masso della tomba che l’accoglie (…): poiché il masso ha visto direttamente il Signore; il masso che fu tolto rotolandolo è pure testimone diretta della risurrezione, esso che era lì fino a quel giorno. Hanno testimoniato la risurrezione dell’Unigenito Figlio di Dio gli angeli con la loro presenza.
Pietro, Giovanni e Tommaso e tutti gli apostoli: i primi perché sono corsi alla tomba e visto il lenzuolo e le bende della sepoltura, in cui era stato avvolto, rimasti sul posto dopo la risurrezione, che avevano toccato le mani e i piedi e contemplato il posto dei chiodi; tutti perché hanno avuto il dono del soffio del Salvatore e ricevuto, per la potenza dello Spirito Santo, il potere e l’onore di perdonare i peccati.
Altri testimoni: le donne che toccarono i suoi piedi, compresero il significato del terremoto e lo splendore dell’angelo che era là; le bende di cui Cristo si era liberato e che aveva lasciate. (…) Testimonia anche Pietro che prima aveva rinnegato tre volte, ma che, dopo la triplice dichiarazione, fu preposto al governo delle mistiche pecore. (…)
Hai dunque tantissimi testimoni.