Sabato 18 Giugno : San Giovanni Crisostomo
Come un medico saggio che informa il malato del bene che avrà se segue i suoi consigli e del pericolo che corre se non lo fa, Cristo ci spinge a scegliere la dolcezza del suo giogo (Mt 11,30) piuttosto che una dura schiavitù, a testimoniargli il nostro amore disprezzando i beni passeggeri. (…) Il male che vi causano le ricchezze, dice, non è soltanto fornire armi ai ladri contro di voi e riempire la vostra mente di spesse tenebre. La grande piaga che fanno è staccarvi dalla beata servitù di Gesù Cristo per rendervi schiavi di un padrone insensibile e inanimato; rompono il legame con Dio e ci tolgono il bene più necessario. (…) « Non potete servire a Dio e al Denaro ». Tremiamo, fratelli, al pensiero che costringiamo Gesù Cristo a parlarci del denaro come di una divinità opposta a Dio ! (…)
Però, direte voi, i patriarchi non erano ricchi? Abramo e Giobbe avevano grandi beni: erano meno virtuosi perché vivevano nell’abbondanza? Vi rispondo che non bisogna considerare qui coloro che hanno posseduto ricchezze, bensì coloro che sono stati posseduti da esse. Giobbe era ricco; si serviva del denaro, ma non serviva il denaro, ne era il padrone e non lo schiavo. Se ne serviva per aiutare i poveri (…), considerava i suoi beni come un deposito da gestire, si riteneva come suo dispensatore e non come suo proprietario. (…) Ecco perché non si afflisse quando lo perse.