Sabato 2 Novembre : SantAmbrogio

Per quale ragione Cristo sarebbe morto, se non perché doveva risorgere? Infatti, poiché Dio non poteva morire, la Sapienza non poteva morire, e ciò che non può morire non può risorgere. Ha dunque assunto una carne capace di morire perché la morte, propria della carne, le desse l’occasione di risorgere. Perciò la risurrezione non poteva aver luogo che da un uomo, “perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti” (1 Co 15,21).

L’uomo è risorto perché è l’uomo che è morto. L’uomo è risorto, ma è Dio che lo risuscita. Egli era uomo secondo la carne, ora è Dio in tutto; poiché ora “non conosciamo più Cristo alla maniera umana” (2 Co 5,16), ma abbiamo la grazia della sua carne e lo riconosciamo come “primizia di coloro che sono morti” (1 Co 15,20) e “primogenito di quelli che risorgono dai morti” (Col 1,18).

Le primizie sono esattamente della stessa specie e natura dei frutti che vengono in seguito. I primi frutti sono offerti a Dio in vista di una raccolta più abbondante, come offerta sacra per tutti gli altri frutti e come oblazione della natura rinnovata. Cristo è quindi la “primizia di coloro che sono morti”.

Ma è unicamente per i suoi, che sono morti come se fossero esenti dalla morte, o per tutti i morti? La Scrittura ci risponde: “Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita” (1 Co 15,22). Perciò le primizie della morte sono in Adamo e le primizie della risurrezione in Cristo.