Sabato 2 Settembre : Simeone il Nuovo Teologo
Notalo (…), come non è mai possibile ad alcuno degli utensili nominati sopra di muoversi da se stesso per agire, o di realizzare qualcosa senza la mano dell’uomo per prenderlo e con lui fabbricare qualcosa, altrettanto l’uomo non può, senza la mano divina, concepire qualcosa di buono o realizzarlo. Consideralo: il Verbo artigiano mi ha fabbricato come ha voluto, mi ha messo nel mondo. Come quindi, dimmi, potrei pensare o realizzare, come potrei operare qualunque cosa senza la forza divina?
Chi mi ha fatto dono dell’intelligenza, come l’ha voluta naturalmente, è ancora lui che mi dà di pensare tutto quanto sa che mi è utile e mi accorda di operare quanto vuole. Se è così che faccio, certamente mi darà di più e mi concederà pensieri più perfetti, nel suo amore; ma se trascuro persino quel poco che mi è stato affidato, giustamente subirò la punizione d’esserne privato da Dio che me l’aveva dato e mi ritroverò inefficace, strumento inutile, per non aver voluto mettere in pratica i comandamenti del Creatore ed essermi abbandonato alla pigrizia e alla svogliatezza. Ecco perché sono stato rigettato dalle mani del Maestro.