Sabato 20 Febbraio 2021 : Commento Sant’Alfonso Maria de’ Liguori
Comprendete bene, Dio è tanto portato a perdonare che, se i peccatori si ostinano a vivere lontano da lui privi della vita della grazia, piange per la loro perdizione e li invita ad ascoltare gli appelli della sua tenerezza: “Perché volete morire, o Israeliti? Convertitevi e vivrete”. (Ez 18,31-32). Promette di accogliere l’anima che scappa, appena viene a gettarsi fra le sue braccia: “Convertitevi a me e io mi rivolgerò a voi” (Za 1,3).
Oh! Se i poveri peccatori capissero con quale bontà Nostro Signore li aspetta per perdonarli! “Il Signore aspetta per farvi grazia” (Is 30,18). Se capissero che ha fretta, non di punirli, ma di vederli convertiti, per abbracciarli e serrarli al petto! Sentiamo la sua solenne dichiarazione: “Com’è vero ch’io vivo – oracolo del Signore Dio – io non godo della morte dell’empio, ma che l’empio desista dalla sua condotta e viva” (Ez 33,11). (…) Infine, Dio l’ha dichiarato formalmente, quando un’anima si pente d’averlo offeso, egli perde anche il ricordo dei peccati: “Nessuna delle colpe commesse sarà ricordata” (Ez 18,22).
Così dunque, appena siete caduti in errore, alzate gli occhi a Dio, offritegli un atto d’amore e, confessando il vostro peccato, contate fermamente sul suo perdono.