Sabato 21 Ottobre : San Cirillo di Gerusalemme
Si chiama lo Spirito ‘Paraclito’ perché consola, rassicura e viene in aiuto alla nostra debolezza. “Perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili” (Rm 8,26) indirizzati a Dio, è evidente. Spesso uno a cui è stata fatta violenza a causa di Cristo è ingiustamente disonorato; lì è il martirio, da ogni parte tormenti, fuoco, bestie feroci, precipizio. Ma lo Spirito Santo gli dice sottovoce: “Spera nel Signore, sii forte” (Sal 27,14). Per poco che succede, grande sarà la ricompensa, soffrirai un po’ di tempo, ma sarai eternamente in compagnia degli angeli. “Le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi” (Rm 8,18). Descrive all’uomo il regno dei cieli; gli indica anche il paradiso di delizie. Ed i martiri, obbligati a volgere il loro viso ai giudici, ma già in paradiso per la sua potenza, hanno disprezzato le difficoltà che avevano sotto gli occhi.
Vuoi sapere che i martiri danno testimonianza grazie alla forza dello Spirito Santo? Il Salvatore disse ai discepoli: “Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire” (Lc 12, 11-12). E’ infatti impossibile testimoniare Cristo se non si riceve la testimonianza dello Spirito Santo. Se “nessuno può dire “Gesù è Signore” se non sotto l’azione dello Spirito Santo” (1 Co 12,3), come si potrebbe dar la vita per Gesù se non grazie allo Spirito Santo?