Sabato 25 Dicembre : San Romano il Melode
La Vergine, che non conosceva uomo (Lc 1,34), ha dato alla luce la gioia, l’antica tristezza è cessata. Oggi, è nato l’Increato, colui che il mondo non può contenere entra nel mondo. Oggi la gioia si è manifestata agli uomini; oggi l’errore è gettato nell’abisso; Popoli, diciamo: « Sii benedetto, Dio bambino, gloria a te! »
Pastori (…), cantate il Maestro nato a Betlemme (…), colui che riscatta il mondo. Ecco che la maledizione di Eva è stata interrotta, grazie a colui che è nato dalla Vergine. Acclamiamo Dio con voci di gioia » (Sal 46,2); formiamo un unico coro con gli angeli. Il Signore è nato dalla Vergine Maria per « sostenere quelli che vacillano e rialzare chiunque è caduto » (Sal 144,14), quelli che gridano con fede: « Sii benedetto, Dio bambino, gloria a te! » (…)
L’autore della Legge si è incarnato sotto la Legge (Gal 4,4), il Figlio non temporale è nato dalla Vergine, il Creatore dell’universo giace nella mangiatoia. Colui che viene generato eternamente dal Padre, senza madre nel cielo, è nato dalla Vergine, senza padre sulla terra, Popoli, diciamo: « Sii benedetto, Dio bambino, gloria a te! »
In verità, la gioia è appena nata nella stalla. Oggi i cori angelici si rallegrano; tutte le nazioni celebrano la Vergine immacolata; Adamo nostro progenitore danza di gioia, perché oggi è nato il Salvatore. Popoli, diciamo: « Sii benedetto, Dio bambino, gloria a te! »