Sabato 26 Ottobre : San Teodoro di Tabennesi
Rendiamo grazie a Dio, il Padre di nostro Signore Gesù Cristo, di averci resi degni di ricevere da lui un po’ di gioia nell’ abbondanza delle pene. Ha infatti consolato il nostro cuore abbattuto aumentando la nostra umiltà e fortificando la fede. Preghiamolo dunque con ardore e lacrime di accordarci la sua misericordia e il suo perdono. Ci renda degni di dire: “Mi hai tolto l’abito di sacco, mi hai rivestito di gioia” (Sal 30,12). (…)
Ciò che Dio cerca in noi sono i frutti dello Spirito; non bisogna che riguardo ad essi siamo negligenti, poiché su di loro saremo interrogati. Curiamo di stimolarci reciprocamente al fine di produrre tutti i frutti graditi a Dio. Sappiamo che Dio si occupa di noi; lavoriamo a quanto è necessario al corpo e sforziamoci di diventare un tempio puro per Dio. Ebbene, fratelli, vegliate affinché nessuno fra voi sia escluso dall’assicurazione, il giorno in cui si manifesterà la gloria del Signore: “Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto per fede vivrà” (Eb 10,37-38).