Sabato 28 Ottobre : San Cirillo d Alessandria

Nostro Signore Gesù Cristo istituì guide e maestri per il mondo intero, e dei « dispensatori dei suoi divini misteri » (1 Cor 4,1). Volle inoltre che risplendessero come fiaccole e rischiarassero non soltanto il paese dei giudei, (…) ma anche tutti gli altri che si trovano sotto il sole e tutti gli uomini che popolano la terra. È verace perciò colui che afferma: « Nessuno può attribuirsi questo onore, se non chi è chiamato da Dio » (Eb 5,4). (…)

Se pensava di dover mandare i suoi apostoli allo stesso modo con cui il Padre aveva mandato lui (Gv 20, 21), era necessario che lo imitassero perfettamente e per questo conoscessero esattamente il mandato affidato dal Padre al Figlio. Ecco perché spiega molte volte la natura della sua missione. Una volta ha detto: « Non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori a convertirsi » (Lc 5,32). E ancora: « Sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato » (Gv 6,38). E un’altra volta: « Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui » (Gv 3,17).

     Riassumendo perciò in poche parole le norme dell’apostolato, dice di averli mandati come egli stesso fu mandato dal Padre, perché da ciò comprendano che devono chiamare i peccatori a convertirsi, guarire i malati sia nel corpo che nello spirito, non fare come amministratori la propria volontà, ma quella di colui da cui sono stati inviati e salvare il mondo con il suo genuino insegnamento.