Sabato 29 Giugno : San Leone Magno

“Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli” (Sal 116,15). Una religione che ha per fondamento il mistero della croce di Cristo non può essere distrutta da alcun tipo di crudeltà. La Chiesa non è diminuita dalle persecuzioni, ma rafforzata. Ed il campo del Signore si copre di un raccolto sempre più ricco nella misura che i semi, che cadono uno ad uno, rinascono moltiplicati.

Migliaia di martiri beati attestano quanto si è moltiplicata la posterità di quei due germi gloriosi di divine semine che sono gli apostoli Pietro e Paolo. Simili l’uno all’altro nel trionfo, hanno riempito la città di Roma di una moltitudine rossa di martirio, di cui lo splendore brilla da lontano; essi la coronano come un diadema incastonato di innumerevoli pietre preziose.

Noi ci rallegriamo, fratelli amatissimi, celebrandone il ricordo ed invocando la protezione di tutti questi santi che Dio ci ha dati come esempio di pazienza e per sostegno di fede. Ma dobbiamo glorificarci ancor più per la gloria eminente di questi due apostoli che ne furono i padri. La grazia di Dio li ha innalzati così in alto fra tutti i membri della Chiesa che, nel corpo di cui Cristo è il capo, si possono paragonare alla luce dei due occhi. Pensando ai loro meriti e alle loro virtù, che superano tutto quanto si può dirne, non dobbiamo preferire l’uno all’altro, né dissociarli. Poiché sono uguali per la stessa elezione, resi simili per il medesimo compito, uniti da una stessa fine.

Come ne abbiamo fatto esperienza e come l’hanno attestato i nostri predecessori, crediamo e speriamo che le preghiere di questi due insigni protettori ci otterranno la misericordia di Dio in mezzo alle prove della vita; di modo che, quanto ci schiaccia il peso dei peccati, altrettanto saremo risollevati per merito di questi apostoli.