Sabato 3 Agosto : San Giovanni Crisostomo

“Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista”. Dio vede e lascia fare, non ha lanciato dal cielo un fulmine per divorare quel volto insolente; non ha ordinato alla terra di aprirsi per inghiottire i convitati a quel banchetto sacrilego. Perché? Dio preparava una corona più bella al suo servo e lasciava una consolazione magnifica a coloro che, nell’avvenire, sarebbero stati vittime di tali ingiustizie. (…) Un profeta, “il più grande dei profeti”, colui al quale il Figlio di Dio ha reso testimonianza: “fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista” (Mt 11,11, quest’uomo ammirabile è stato ucciso su richiesta di una donna perduta, per aver difeso le leggi divine. Queste considerazioni ci facciano sopportare con coraggio le nostre sofferenze. (…)

Nota però il tono moderato dell’Evangelista che, nei limiti del possibile, cerca circostanze attenuanti a questo crimine. Riguardo a Erode, scrive che ha agito “a causa del giuramento e dei commensali” e che “ne fu contristato”; riguardo alla ragazza, nota che era stata “istigata dalla madre”- (…) Anche noi, non odiamo i malvagi, non critichiamo le colpe del prossimo, nascondiamole il più discretamente possibile; accogliamo la carità nelle nostre anime. (…) Tu, invece, se qualcuno ti umilia o t’insulta reagisci e non esisti a trattare il fratello come straniero senza pietà? I santi non reagiscono così: piangono sui peccatori invece di maledirli. Facciamo come loro: piangiamo su Erodiade e su coloro che la imitano. Anche oggi vediamo tanti pranzi del genere di quello di Erode. Non si uccide il Precursore, ma si lacerano le membra di Cristo.