Sabato 3 Giugno : San Gregorio Magno
“Voglio spiegartelo, ascoltami, ti racconterò quel che ho visto” (Gb 15,17). Tipico dell’arrogante è non aver mai il sentimento di giustizia senza piegarsi all’orgoglio; non elevarsi con la propria intelligenza sopra lui stesso che per cadere, gonfio di vanità, nel trabocchetto dell’orgoglio; credersi più saggio dei saggi; rivendicare il rispetto di chi vale più di lui; pretendere d’insegnare con aria di autorità a chi è più santo di lui. Da ciò la parola: “Voglio spiegartelo, ascoltami, ti racconterò quel che ho visto”. (…)
Dopo questa parola: “Per tutti i giorni della vita il malvagio è orgoglioso” (Gb 15,20 Vg), Giobbe aggiunge: “Sono incerti gli anni della sua tirannia”. In altre parole: Perché inorgoglirsi di non so quale certezza, quando la pena dell’incertezza è retaggio della condizione umana? Ma agli uomini di vita depravata, Dio onnipotente non riserva solo il supplizio della vita futura; già quaggiù, nei loro fallimenti il loro cuore è punito: peccando si condannano da soli, sempre tremanti, provocatori, nel timore di soffrire da altri quello che ricordano aver fatto loro stessi soffrire a qualcuno.