TEMPO DELLA FRATERNITA’ DOPO LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI DELLA CRESIMA E DELL’EUCARISTIA
TEMPO DELLA
FRATERNITA’
DOPO LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI
DELLA CRESIMA E DELL’EUCARISTIA
Alla domanda se con la celebrazione dei Sacramenti
sia finito tutto, si deve dare una risposta precisa e chiara:
no, non finisce tutto! Il tempo che segue i Sacramenti fa
parte dell’itinerario d’Iniziazione cristiana e non è un’opzione,
né tanto meno un’aggiunta astratta.
Sappiamo che il tempo considerato di prima Evangelizzazione,
che inizia con il Battesimo, non deve essere
trascurato, perché proprio grazie alle prime relazioni che
si costruiscono e al primo annuncio del Vangelo, i bambini
e i genitori vengono introdotti gradualmente al
tempo del primo Discepolato.
Un’analoga considerazione vale anche per il “dopo”,
cioè per il tempo successivo alla celebrazione dei Sacramenti
d’Iniziazione cristiana. È un tempo, infatti, in cui i
ragazzi prendono posto pienamente e ordinariamente
nella liturgia ecclesiale: immersi in Cristo e uniti alla
Chiesa, essi diventano a pieno titolo neofiti, cioè nuovi
credenti, nuovi cristiani, nuovi membri della Chiesa di
Cristo. Così possiamo parlare di un nuova fisionomia: la
piena identità cristiana del credente che è stato battezzato,
cresimato e ammesso all’Eucaristia.
Nel tempo precedente i ragazzi non hanno ricevuto
solo un’istruzione religiosa, ma gradualmente sono stati
introdotti, attraverso l’annuncio della Parola, le esperienze
di preghiera e di carità fraterna, nella vita cristiana.
I Sacramenti, poi, hanno donato la Grazia che permette
di continuare il cammino e di fortificarlo. Per questo
i ragazzi non vanno abbandonati e le loro famiglie
non vanno lasciate sole nell’affrontare il periodo delicato
della preadolescenza che, seppur pieno di nuove
tensioni, non è di certo estraneo alla fede.
Pertanto la proposta del quarto tempo è pensata
come possibilità di rileggere il cammino dell’Ultima
Quaresima e la Celebrazione del compimento dei Sacramenti
(terzo tempo). I doni che i ragazzi ricevono, il Perdono la Confermazione e l’Eucaristia, uniti al Battesimo,
possono essere continuamente vissuti e compresi all’interno
della propria comunità cristiana.
In questo momento per i ragazzi è decisivo il gruppo
dei coetanei e degli amici, che diventa il luogo caldo degli
incontri e delle relazioni. Attraverso il gruppo ci si
apre anche alla comunità più grande, la parrocchia, il cui
orizzonte di ogni rapporto è la fraternità, il sentirsi insieme,
fratelli e sorelle, resi tali dall’amore stesso di
Gesù.
Per questo preferiamo come termine identificativo
del quarto tempo, quello della Fraternità. Un po’ perché
“mistagogico” è tutto il percorso del cristiano, invitato,
in ogni tempo e stagione della vita, ad entrare sempre
più nel mistero dei doni ricevuti da Cristo; un po’ perché
l’esperienza dei ragazzi, determinante in questo momento,
è il gruppo degli amici, che può far scoprire la bellezza
di essere parte e di poter rinnovare tutta la comunità.