Venerdì 1 Dicembre : San Bernardo

“In lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17, 28). Beato chi vive in lui, da lui viene mosso, e in lui ha la vita. Poiché le tracce della sua venuta non non sono percepibili, mi chiedete come ho potuto sapere che c’era? È perché il Verbo, la Parola di Dio “è viva ed efficace” (Eb 4, 12); appena era in me, ha svegliato la mia anima addormentata. Ha vivificato, intenerito ed eccitato il mio cuore assopito e duro come una pietra (Ez 36, 26). Ha cominciato a sradicare e a sarchiare, a costruire e a piantare, ad annaffiare la mia aridità, a rischiarare le mie tenebre, ad aprire ciò che era chiuso, ad infiammare la mia freddezza, e anche ad “appianare la strada e a spianare le asperità” della mia anima (Is 40, 4; 45,2), affinché essa possa “benedire il Signore, e quanto è in me benedica il suo santo nome” (Sal 102,1).

Il Verbo Sposo è venuto in me più di una volta, ma senza dare segni del suo arrivo imprevisto, né con una voce, o un’immagine, né altro di sensibile… Dal moto del mio cuore ho percepito la sua presenza. Ho riconosciuto la sua forza e la sua potenza perché i miei vizi e le mie passioni stavano placandosi. I miei sentimenti oscuri sono stati messi in discussione e in stato d’accusa, e sono stato condotto ad ammirare la profondità della sua sapienza. Ho sperimentato la sua mitezza e la sua bontà dal leggero progresso della mia vita. Vedendo “rinnovarsi l’uomo interiore” (2 Cor 4,16), il mio spirito nel più intimo del cuore, ho scoperto un po’ della sua bellezza. Infine, abbracciando con lo sguardo tutte queste cose insieme, ho tremato davanti all’immensità della sua grandezza.