Venerdì 10 Dicembre : San Giovanni Climaco
Perché è certo che per chi combatte, c’è un tempo per l’impassibilità, e un tempo per il dominio delle passioni (…); c’è un tempo per le lacrime e un tempo per la durezza di cuore; un tempo per l’obbedienza e un tempo per comandare; un tempo per il digiuno e un tempo per prendere il cibo; un tempo per combattere il corpo, nostro nemico, e un tempo in cui il fuoco è morto; un tempo di tempesta per l’anima e un tempo di calma dello spirito; un tempo di dolore del cuore e un tempo di gioia spirituale; un tempo per l’insegnamento, e un tempo per l’ascolto; un tempo per ‘sporcarsi’, forse a causa del nostro orgoglio, e un tempo per la purificazione attraverso l’umiltà; un tempo per la lotta, e un tempo di tregua dal pericolo; un tempo per l’hesychia*, e un tempo per dedicarsi ad attività senza distrazioni; un tempo per la preghiera continua, e un tempo per il servizio sincero.
Non lasciamoci dunque ingannare da uno zelo orgoglioso che ci porterebbe a cercare prima del tempo ciò che verrà a suo tempo. Cioè, non cerchiamo in inverno ciò che verrà in estate, o nel tempo della semina ciò che verrà nel tempo della raccolta; perché c’è un tempo per seminare le fatiche e un tempo per raccogliere i doni ineffabili della grazia. Altrimenti, anche quando verrà il momento, non riceveremo ciò che è proprio di quel momento.
(* Hesychia: parola greca che significa pace, silenzio, riposo)