Venerdì 10 Marzo : San Bonaventura
Ma hanno visto che queste trappole non nuocevano alla vigna; anzi, scavando questi fossi ci sono caduti dentro loro stessi (Sal 57,7). (…) Allora, hanno ‘scavato’ ancora: hanno ‘bucato’ non solo le mani ed i piedi (Sal 22,17), ma hanno trafitto anche il costato con una lancia (Gv 19,34) ed hanno messo allo scoperto l’interno di questo cuore santissimo, che era già stato ferito dalla lancia dell’amore. Nel cantico del suo amore lo Sposo dice: “Tu mi hai ferito il cuore, sorella mia, sposa” (Can 4,9 Vulg). Signore Gesù, il tuo cuore è stato ferito d’amore dalla tua sposa, la tua amica, la tua sorella. Perché allora occorreva che lo colpissero ancora i tuoi nemici? Che fate, nemici? (…) Non sapete che questo cuore del Signore Gesù, già colpito, è già morto, già aperto, e non può più essere colpito da altra sofferenza? Il cuore dello Sposo, del Signore Gesù, ha già ricevuto la ferita dell’amore, la morte dell’amore. Quale altra morte potrebbe avere? (…) Anche i martiri sorridono alle minacce, gioiscono sotto i colpi, trionfano quando li uccidono. Perché? Perché sono già morti per amore nel cuore, “morti al peccato” (Rm 6,2) e al mondo. (…)
Il cuore di Gesù è stato ferito e messo a morte per noi(…); la morte fisica ha trionfato un momento, ma per essere vinta per sempre. E’ stata annientata quando Cristo è risuscitato dai morti, perché “la morte non ha più potere su di lui” (Rm 6,9).