Venerdì 11 Aprile : Melitone di Sardi

Il mistero della Pasqua si è compiuto nel corpo del Signore. Tuttavia egli aveva preannunciato le sue sofferenze ai patriarchi, ai profeti e a tutto il suo popolo; le aveva confermate con un sigillo nella Legge e i Profeti.  Questo futuro inaudito e grandioso era stato preparato da lunga data; prefigurato da molto tempo, il mistero del Signore è stato reso visibile oggi, perché antico e nuovo è il mistero del Signore. (…)

Vuoi dunque vedere il mistero del Signore? Guarda Abele, come lui assassinato, Isacco, come lui legato, Giuseppe, come lui venduto, Mosè, come lui esposto, Davide, come lui perseguitato, i profeti, come lui disonorati a causa del nome di Cristo. Infine guarda l’agnello immolato sulla terra d’Egitto, che colpì l’Egitto e salvò Israele col proprio sangue.

Anche dalla voce dei profeti, veniva annunciato il mistero del Signore. Mosè disse al popolo: “La tua vita ti sarà dinanzi come sospesa a un filo; e non sarai sicuro della tua vita” (Dt 28, 66). E Davide: “Perché le genti congiurano, perché invano cospirano i popoli? Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messia” (Sal 2, 1-2). E Geremia: “Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello. Non sapevo che essi tramavano contro di me dicendo: (…) Strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato” (Ger 11, 19). E Isaia: “Era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Chi si affligge per la sua sorte?” (Is 53, 7).

Molte cose sono state predette dai profeti riguardanti il mistero della Pasqua, che è Cristo. (…) Egli infatti ci liberò dal modo di vivere del mondo come dall’Egitto, e ci salvò dalla schiavitù del demonio come dalla mano del Faraone.