Venerdì 11 Giugno 2021 : Commento San Bernardo
Che cosa scorgerò attraverso la fenditura? Lo grida il chiodo, lo grida la piaga: veramente in Cristo c’è Dio che riconcilia a sé il mondo. La lancia penetra nel suo cuore, perché egli sappia compatire le mie infermità. Attraverso le ferite del corpo si svela il mistero del cuore, si manifesta il grande sacramento dell’amore, “la bontà misericordiosa del nostro Dio per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge” (Lc 1,78). In che modo la misericordia si manifesta attraverso le ferite? Dove più chiaramente che nelle tue ferite avrebbe potuto risplendere che tu, o Signore, sei dolce e mite, e pieno di misericordia? Nessuno infatti ha maggior amore di chi dà la sua vita (Gv 15,13) per i votati alla morte.
Il mio merito quindi è la misericordia del Signore. Non mancherò di merito, finché egli non mancherà di misericordia. Ché, se le misericordie del Signore sono molte, io pure allora sono ricco di meriti. E se fossi consapevole di molti e gravi peccati? Ma “dove è abbondato il peccato ha sovrabbondato la grazia” (Rm 5,20). E se “ la grazia del Signore è da sempre e dura in eterno” (Sal 102,7), anch’io “canterò senza fine le grazie del Signore (Sal 88,2). Forse la mia giustizia? “Signore, ricorderò che tu solo sei giusto” (Sal 70,16). Ma la tua giustizia è anche la mia: naturalmente, perché tu ti sei fatto per bontà di Dio giustizia per me (Rm 1,17).