Venerdì 13 Settembre : San Charles de Foucauld

“Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro” (Lc 6,40). Non cerchiamo di essere più perfetti di Gesù, non cerchiamo di praticare le virtù meglio di lui, non crediamo che possiamo fare qualsiasi cosa meglio che l’abbia fatta lui. Imitiamolo dunque in tutto, poiché facendo diversamente, per forza faremo meno bene. La perfezione è fare come il Maestro, credere che si può far meglio è follia: pratichiamo dunque le virtù come lui le ha praticate; facciamo il bene come lui l’ha fatto, noi che vogliamo fare nel modo più perfetto, poiché facendo diversamente, faremo meno bene: la perfezione è fare come il Maestro.

Non cerchiamo le più alte virtù, sarebbe follia nulla è più alto di Dio, più perfetto di Dio… Voler essere più dolce di Gesù sarebbe debolezza, più severo sarebbe durezza, più austero sarebbe tentare Dio, più povero sarebbe originalità e cattivo esempio. Più perfetto quindi in qualsiasi cosa sarebbe orgoglio immenso ed insensato. Imitiamo Gesù poiché vogliamo essere perfetti, ed è impossibile trovar qualcosa più perfetto di Lui; la perfezione è essere come il Maestro ed è follia e peccato pensare persino che sia possibile essere più perfetto di Lui in qualche cosa: “Chi è come Dio?” non cerchiamo di essere più grandi di Gesù agli occhi degli uomini… (…)

Imitiamo Gesù in tutto, lì è la perfezione: Gesù è Dio… Dio è perfetto… Tutto quanto Gesù ha fatto, tutto ciò che è stato, è la perfezione… Noi siamo creature necessariamente imperfette, sempre e in tutto; mai possiamo raggiungere la perfezione, non possiamo quindi avvicinarci di più, noi che siamo così imperfetti, se non imitando il più possibile Colui che lo è sempre, il nostro Dio Gesù!