Venerdì 17 Febbraio : San Charles de Foucauld

Cerchiamo di essere uno con Gesù, di ripetere la Sua vita nella nostra, di gridare dai tetti la sua dottrina con pensieri, parole e azioni, di farLo regnare in noi, vivere in noi! Lui viene in noi così spesso nella Santa Eucaristia! Stabilisca in noi il Suo regno!…

Se ci dà gioie, accettiamole con riconoscenza; il Buon Pastore ci dà dolci erbe per fortificarci e renderci capaci di seguirLo poi nei sentieri aridi… Se ci dà croci, baciamole: “bona Crux” è la grazia delle grazie, è camminare più che mai mano nella mano di Gesù, è sollevarLo portando la sua croce come Simone il cireneo; è il nostro beneamato che ci invita a dichiaraGli e a provarGli il nostro amore… Pene dell’anima, sofferenze del corpo, “Rallegriamoci ed esultiamo” (Lc 6,23): Gesù ci chiama, ci dice di dirGli che L’amiamo e di ripeterGlielo finché dura la sofferenza… Ogni croce, grande o piccola, persino ogni contrarietà, è una chiamata del Beneamato, ci chiede una dichiarazione d’amore e una dichiarazione che dura quanto la croce. (…)

La Tua volontà, fratello Gesù, e non la nostra… Noi non vogliamo più pensare a noi, che noi non esistiamo: non penseremo che a Te, nostro Sposo Beneamato. Non chiediamo niente per noi, Ti chiediamo la Tua gloria: “Sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà” in tutti i tuoi figli, in tutti gli uomini; sia fatta in noi; che ti diamo gloria il più possibile nella nostra vita… che facciamo la Tua volontà… che consoliamo il più possibile il Tuo Cuore… E’ tutto quanto vogliamo, tutto quanto ci occorre…