Venerdì 18 Novembre : Liturgia siriana

Dove due o tre sono riuniti nel tuo nome (Mt 18, 20), formano già una chiesa. Custodisci le migliaia di persone qui radunate: i loro cuori avevano preparato un santuario prima che le nostre mani costruissero questo, a gloria del tuo nome. Il tempio interiore sia bello quanto il tempio di pietre. Degnati di dimorare sia nell’uno che nell’altro; i nostri cuori, come pure queste pietre, sono segnati con il tuo nome.

L’onnipotenza di Dio avrebbe potuto facilmente erigersi una dimora come quando ha dato l’esistenza all’universo con un solo gesto. Ma Dio ha fatto l’uomo affinché l’uomo facesse delle dimore per lui. Benedetta sia la sua clemenza che ci ha tanto amati! Egli è infinito; e noi siamo limitati. Egli ha costruito per noi il mondo; e noi costruiamo per lui una casa. È stupendo che l’uomo possa costruire una dimora per l’Onnipotenza, presente ovunque, e alla quale nulla può sottrarsi.

Abita in mezzo a noi con tenerezza; ci attira a lui con vincoli di amore (Os 11,4); rimane fra noi e ci chiama affinché c’incamminiamo verso il cielo per abitare con lui. Ha lasciato la sua dimora e ha scelto la Chiesa affinché lasciamo la nostra dimora e scegliamo il paradiso. Dio ha abitato in mezzo agli uomini perché gli uomini incontrino Dio.