Venerdì 21 Agosto 2020 : Commento San Clemente d’Alessandria
Il secondo comandamento, dice Gesù, non è per nulla inferiore al primo: “Amerai il prossimo come te stesso”. (…) Quando il dottore della Legge chiede a Gesù: “E chi è il mio prossimo?” (Lc 10,29), questi non gli risponde con una definizione ebraica del prossimo che designa il parente, il concittadino, il proselito, il circonciso, l’uomo praticamente che vive sotto la stessa legge; ma racconta la storia di un viandante che scendeva da Gerusalemme a Gerico. Ferito dai ladri (…), quest’uomo era stato curato da un Samaritano, che si era “mostrato suo prossimo” (v. 36).
E chi è più mio prossimo del Salvatore? Chi si è mosso a pietà più di lui quando le potenze delle tenebre ci avevano abbandonati e feriti? (…) Solo Gesù ha saputo guarire le nostre piaghe ed estirpare il male radicato nel nostro cuore. (…) Ecco perché dobbiamo amarlo quanto Dio. E amare Cristo Gesù è compiere la sua volontà e custodire i suoi comandamenti.