Venerdì 22 Ottobre : San Giovanni Paolo II
Facciamo ricorso a quell’amore paterno che ci è stato rivelato da Cristo nella sua missione messianica, e che raggiunse il culmine nella sua croce, nella sua morte e risurrezione! Facciamo ricorso a Dio mediante Cristo, memori delle parole del Magnificat di Maria che proclamano la misericordia «di generazione in generazione» (Lc 1,50)! Imploriamo la misericordia divina per la generazione contemporanea! (…) Eleviamo le nostre suppliche, guidati dalla fede, dalla speranza, dalla carità che Cristo ha innestato nei nostri cuori.
Questo atteggiamento è parimenti amore verso Dio, che l’uomo contemporaneo a volte ha molto allontanato da sé, reso estraneo a se stesso, proclamando in vari modi che gli è «superfluo». Questo è quindi amore verso Dio, la cui offesa ripulsa da parte dell’uomo contemporaneo sentiamo profondamente, pronti a gridare con Cristo in croce: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,24). Questo è, al tempo stesso, amore verso gli uomini, verso tutti gli uomini senza eccezione e divisione alcuna: senza differenza di razza, di cultura, di lingua, di concezione del mondo, senza distinzione tra amici e nemici.