Venerdì 22 Settembre : San Gregorio Magno
Quando i discepoli, pur ancora deboli, predicavano ai popoli la fede nella verità, erano la carne attaccata alle ossa. E quando le sante donne preparavano quanto gli era esternamente necessario, erano come la pelle che sta all’esterno del corpo. Ma quando è arrivata l’ora della croce, una pesante paura davanti alla persecuzione dei giudei ha preso i discepoli e sono scappati l’uno dopo l’altro, le donne sono rimaste lì. Così, la sua carne come consumata, le ossa del Signore sono restate attaccate alla pelle, perché la sua forza, alla fuga dei discepoli al momento della passione, ha trovato le donne vicino a sé. (…) Le donne, loro, non sono scappate e sono rimaste fino al sepolcro, la Scrittura lo testimonia.
Il Signore può dunque dire: “La mia carne consumata, alla pelle si attaccano le mie ossa”. Cioè: quelli che dovevano esser più strettamente attaccati alla mia forza sono stati consumati dalla paura al momento della mia passione, e quelle che avevo incaricate dei servizi esteriori le ho trovate, nella mia passione, senza paura, fedelmente attaccate a me.