Venerdì 23 Febbraio : San Giovanni Maria Vianney
Vediamo più da vicino. Per fare una buona confessione, che possa riconciliarci con Dio, occorre detestare i nostri peccati con tutto il cuore, non perché vorremmo poterli nascondere a noi stessi; ma occorre pentirci d’aver offeso un Dio così buono, di esser rimasti così a lungo nel peccato, d’aver disprezzato le sue grazie con le quali ci sollecitava ad uscirne. Ecco, fratelli, ciò che deve farci piangere e spezzare il cuore. Dimmi, amico, se provassi questo vero dolore, non ti affretteresti a riparare il male che ne è la causa e a presto rientrare in grazia di Dio? Cosa diresti di un uomo che malamente avesse litigato col suo amico, ma che, riconosciuto il suo errore, poi se ne pente; non cercherà forse la maniera di riconciliarsi? Se l’amico fa qualche passo verso di lui , non approfitterà dell’occasione? Ma se invece disprezzasse tutto, non avresti ragione di dire che per lui allora star bene o male con quella persona è indifferente? Il confronto è significativo. Chi disgraziatamente è caduto nel peccato, o per debolezza o sorpresa, o persino con malizia, se ne ha vero pentimento, potrà restare a lungo in questo stato? Non ricorrerà al più presto al sacramento della Penitenza? (…)
Aspiriamo senza sosta poi alla nostra vera patria che è il cielo, nostra gloria, nostra ricompensa e nostra felicità. E’ quanto vi auguro…