Venerdì 25 Agosto : Santa Caterina da Siena
Non amando me, non si ama il prossimo. Non amandolo, non lo si aiuta e contemporaneamente si fa danno a se stessi. Ci si priva della mia grazia, mentre si toglie al prossimo, non dandogli preghiere e pii desideri che si debbono offrire per lui. Ogni aiuto al prossimo deve procedere dall’amore a lui per amore mio.
Così si può dire che non c’è vizio che non raggiunga il prossimo; poiché non amando me, non si è nella carità che gli si deve. E tutti i mali provengono perché l’anima è privata della carità verso di me e del prossimo. Non facendo più il bene, ne segue che fa il male. E contro chi fa il male? Contro se stesso prima e poi contro il prossimo. Non è a me che si fa torto, poiché il male non può arrivarmi, se non perché considero come fatto a me quanto è fatto al prossimo.